Mer, 2008-02-13 16:05

» Archivio notizie

‘Ndrangheta e politica: arrestato assessore della Regione Calabria. Amato: attenzione nella composizione delle prossime liste elettorali

È stata denominata “Neos” l’operazione eseguita stamani dai carabinieri del Ros in Umbria e in Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Perugia nei confronti di 57 persone tra le quali l'assessore regionale al turismo della Regione Calabria, Pasquale Tripodi (Udeur), al quale proprio ieri il Presidente Agazio Loiero aveva ritirato le deleghe.
L’inchiesta coinvolge anche altri amministratori pubblici, il direttore di un istituto di credito perugino, professionisti e presunti appartenenti alla criminalità organizzata.
Gli inquirenti perugini hanno indagato su un sodalizio mafioso legato al clan camorristico campano dei 'Casalesi' e alla cosca della 'ndrangheta Morabito-Palamara-Bruzzaniti, il cui fine era l’infiltrazione nel tessuto economico locale umbro e di altre regioni italiane, una sorta di colonizzazione, come l’ha definita il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.
Sotto la lente dei magistrati e degli investigatori sono finiti i lavori per l'ammodernamento della centrale idroelettrica della Vallata dello Stilaro, la costruzione di un villaggio turistico e un centro commerciale a Brancaleone, entrambi centri in provincia di Reggio Calabria, e l'acquisto di lotti di terreno in Sardegna per la realizzazione di strutture turistiche e residenziali.
Dal centro destra, dall’Italia dei Valori e da Sinistra Democratica è giunta la richiesta di dimissioni del Presidente della Regione Calabria.

Il Ministro dell’Interno Giuliano Amato e il Vice Ministro Marco Minniti hanno diramato il seguente comunicato stampa:

«E' l'ennesimo colpo, durissimo, che le forze dell'ordine e la magistratura infliggono alle organizzazioni di stampo mafioso. Le responsabilità individuali saranno accertate in via definitiva nei processi, ma questa operazione permette di disarticolare clan di grande pericolosità, capaci di inquinare direttamente la vita pubblica. Questi anni hanno visto un successo dopo l'altro contro la criminalità organizzata. Adesso è importante che, in vista delle prossime elezioni, tutte le forze politiche diano un segnale fermo ed univoco dell'assoluta volontà di proseguire in questo sforzo, a cominciare dai criteri per la composizione delle liste elettorali».

 

Per saperne di più

torna su