Mer, 2006-10-25 15:15
«Lamezia Terme come Beirut». Continuano gli incendi dolosi del racket
«Siamo in una situazione simile a quella di Beirut». Sono parole molto forti quelle pronunciate stamane del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme per commentare l'ultimo incendio ad un deposito di gomme che si trova di fronte alla sede del Commissariato di Polizia di via Perugini, sopra il quale si trovano appartamenti abitati da quattro famiglie. L'incendio ha natura dolosa ed è l'ultimo di una lunga serie di attentanti provocati dalle cosche interessate alla riscossione del pizzo.
Il 18 ottobre erano andati in fumo alcuni bus di un'azienda di trasporti per un danno commerciale di 500 mila euro. Una situazione ormai insostenibile ha commentato il Sindaco del Comune di Lamezia Terme – ente locale socio di Avviso Pubblico – Giovanni Speranza.
Per saperne di più:
- Le mani della criminalità sulle imprese. Rapporto SoS Impresa 2006
- Cosa Nostra & 'Ndrangheta. Schede descrittive sintetiche (.pdf)
- www.lameziaweb.biz
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