Lun, 2012-01-30 15:30 (Ultimo agg.: Lun, 2012-02-06 12:10)
Un concerto per Scampia. Iniziativa dei comuni di Padova e Napoli, con la partecipazione anche di Avviso Pubblico. Intervista a Claudio Piron, assessore e referente regionale per il Veneto della nostra associazione
Da Padova a Scampia, il legame di solidarietà contro le mafie corre sulle note di un concerto. Martedì 31 gennaio, alle ore 20.45, al Teatro Verdi di Padova, si terrà un concerto per Scampia, intitolato Musica libera tutti. L’iniziativa è promossa dal Comune di Padova e di Napoli, con la collaborazione di Avviso Pubblico, di Libera Padova e Napoli, del Conservatorio Cesare Pollini, dell’Associazione “I Polli(ci)ni”, dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, dei Gesuiti di Padova e di Napoli e da alcune scuole della città, per sostenere un progetto del Centro Hurtado.
Abbiamo intervistato l’assessore comunale alle Politiche scolastiche e giovanili di Padova, Claudio Piron, referente regionale per il Veneto di Avviso Pubblico, per capire come è nata l’idea e quali fini si propone di raggiungere questa iniziativa.
Musica libera tutti: come è nata l’idea del concerto?
L’idea è nata quasi per caso. Verso i primi di dicembre del 2011 mi è arrivata una email di dal centro Hurtado di Scampia, luogo di formazione alla cultura e al lavoro per i giovani, dove veniva richiesto un sostegno per poter attuare una loro iniziativa intitolata Musica libera tutti - Pratiche quotidiane per crescere insieme a suon di musica, che rischiava quest’anno di fermarsi a causa della mancanza di finanziamenti pubblici.
In cosa consiste questo progetto?
Si tratta di un progetto di aggregazione giovanile attraverso la musica popolare, portato avanti dai gesuiti che da anni operano nel quartiere napoletano di Scampia e che dal 2006 coordinano il Centro Hurtado. I giovani di questo tormentato quartiere, pesantemente condizionato dalla camorra, a causa della mancanza di fondi pubblici, quest’anno rischiavano di dovere fare a meno di questo progetto musicale. Per dare seguito all’attività e non far morire l’iniziativa, il Centro Hurtado ha deciso di mettere in atto una raccolta di strumenti musicali di vario genere e misura da dare in comodato gratuito a ragazzi e studenti che non possono acquistarli. Noi abbiamo deciso di dare una mano raccogliendo fondi.
Perché avete deciso di sostenere questa iniziativa?
Vogliamo che queste iniziative continuino ad andare avanti perché questo rappresenta un modo per contribuire a tenere alta l’attenzione sul tema della lotta alla mafia. I clamorosi arresti di questi ultimi mesi ci fanno capire che dobbiamo alzare la guardia firmando un patto di collaborazione per la legalità tra le istituzioni e le varie forze sociali. Ormai non possiamo più catalogare queste situazioni come episodiche, casuali, perché è evidente che la criminalità organizzata è all’interno dei nostri territori. E credo che iniziative come queste rappresentino la strada giusta per costruire qualcosa di vero, sui valori della legalità e della giustizia.
Come vi siete organizzati per la realizzazione del concerto?
Ci siamo messi in contatto con i gesuiti di Scampia e con il Comune di Napoli e abbiamo pensato a come organizzare il concerto e a quali realtà potevamo coinvolgere. Partendo dal nostro Assessorato alle politiche scolastiche ed educative ed alle politiche giovanili, abbiamo successivamente coinvolto Avviso Pubblico, Libera Padova e Napoli, il conservatorio Cesare Pollini di Padova, l’associazione “I Polli(ci)ni”, l’ufficio scolastico territoriale di Padova e alcune scuole, i Gesuiti di Padova e di Napoli. E questo mi sembra un ottimo risultato; adesso speriamo solo di riuscire a riempire il teatro.
Chi saranno i protagonisti del concerto?
I protagonisti del concerto saranno i ragazzi del conservatorio Cesare Pollini di Padova, diretto da Giuliano Medeossi, e l’orchestra giovanile “I Pollicini” che si esibiranno di fronte ai giovani di Scampia e di Napoli. Saranno inoltre presenti al concerto: padre Fabrizio Valletti, direttore del Centro Hurtado e Francesca Avitabile, coordinatrice del progetto “Musica Libera Tutti”, uno dei ragazzi di Scampia e una delle mamme che hanno preso a cuore l’iniziativa.
Cosa pensa si possa dimostrare attraverso queste iniziative?
L’obiettivo è sempre quello di cercare di educare i ragazzi alla legalità e alla responsabilità ed in particolare in questo caso di contribuire alla rinascita del famigerato quartiere di Scampia, roccaforte della camorra, e di offrire un futuro migliore ai ragazzi di questa estrema periferia napoletana. Vogliamo quindi poter dare un aiuto a una delle realtà più difficili del nostro paese, cercando di portare avanti il loro progetto e destinando al Centro Hurtado di Scampia il ricavato di questa iniziativa, importante per diversi aspetti.
